Come il Design Thinking promuove il pensiero creativo

28th Jul 2023
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Le idee sono ovunque. Nascono improvvisamente, liberamente, da qualsiasi cosa: la disciplina del Design Thinking parte da qui.

Design Thinking: una panoramica

Il Design Thinking è una pratica che unisce processi strategici, cognitivi e pratici e viene impiegata in ambiti diversissimi: dalla progettazione di nuovi prodotti alla risoluzione di problemi complessi, dallo sviluppo di software o interfacce fino al suo impiego nel settore consulenziale. Creatività, praticità, funzionalità e strategia si uniscono per trovare soluzioni innovative a qualsiasi tipo di problematica.

Questo approccio, codificato per la prima volta negli anni 2000 nell’Università di Stanford (California), si basa su quattro principi:

  • Creatività: il Design Thinking è una metodologia basata sulla capacità delle persone di essere creative e promuove tecniche e metodi che facilitano la generazione delle idee
  • Prototipazione: grazie alla prototipazione, è possibile identificare velocemente i punti di forza e debolezza di un’idea. Grazie a prototipi funzionanti e roadmap funzionali, il processo di trasformazione di un’idea in qualcosa di concreto viene nettamente velocizzato
  • User Contribution: il Design Thinking è nato dalla necessità di partire da un bisogno per arrivare ad una soluzione. In questo contesto, il ruolo dell’utente/utilizzatore finale è cruciale
  • Durata del processo: il Design Thinking è un processo che può durare pochi giorni o anni, a seconda dell’approccio operativo adottato e dalla complessità del problema da risolvere.
Come applicare il Design Thinking in azienda

L’universalità dell’approccio del Design Thinking è così flessibile da poter essere applicato ogni qualvolta il team si trovi davanti ad un problema da risolvere in modo non prestabilito. Tuttavia, questo approccio può essere adottato solamente se il team riesce a sviluppare:

  • Empatia: che si tratti di sviluppare un nuovo prodotto, lanciare una campagna di marketing non convenzionale o risolvere un problema tecnico, la soluzione identificata deve in primis risultare utile, risolutiva e funzionale. Solamente adottando un approccio empatico verso gli utilizzatori finali è possibile identificare bisogni e requisiti, sensazioni e motivazioni che devono rappresentare il punto di partenza del progetto
  • Brainstorming: questa tecnica di riflessione condivisa, utilissima se applicata in gruppo, permette di far emergere idee volte a risolvere un problema di qualsiasi natura, capace di analizzarlo da diverse angolazioni e immaginare diversi metodi per arrivare alla soluzione migliore.
  • Sperimentazione continua: mano a mano che la soluzione prende forma sulla carta occorre far seguire test pratici, realizzazione di prototipi e sperimentazioni step-by-step, capaci di bocciare in breve tempo le soluzioni che risultano inefficaci e promuovere quelle che rappresentano un punto di svolta.
Design Thinking e Web Design

Uno degli ambiti in cui l’approccio del Design Thinking trova l’applicazione più naturale è il Web Design. In un mondo dominato da un surplus di informazioni e da soluzioni grafiche pressoché infinite, qual è il modo migliore di veicolare un messaggio web? Come si accompagna un copy con la giusta veste grafica? Come reagirà il target a una pagina web? Per rispondere a tutte queste domande, anche i web designer in fase di progettazione di un nuovo sito web adottano sempre di più il metodo del Design Thinking per arrivare ad una soluzione capace di mettere al centro le esigenze informative, grafiche, emotive e funzionali dell’utente ed evitare di realizzare siti web inutilmente complessi o, al contrario, non sufficientemente emozionali. Se hai in programma di realizzare il tuo nuovo sito web aziendale, non utilizzare grafiche standard solo perché costano poco. Chiediti quale sia il modo migliore per raccontare la tua storia, come potrebbero reagire i tuoi utenti e come puoi strutturare il tuo sito web in modo efficace! Se desideri parlarne con noi in modo informale, contattaci per un caffè!

Fonte: thinkwithgoogle.com